Primi giorni di questo complesso 2021 e ultimo caffè virtuale del 2020 con Le Letture di Chorally. In questi mesi, parlando di libri, abbiamo affrontato insieme diversi temi relativi al nostro lavoro, come la comunicazione nel Customer Relationship Management, il Customer Success, la distruzione creativa, i big data e tanti altri.
In questo primo appuntamento, con Fabio Castronuovo, founder e general manager della piattaforma di Customer Engagement Chorally, parleremo di “futuro” partendo, come sempre avviene, dal passato, ovvero da un inizio anni 2000 in cui Paul Greenberg teorizzava la nascita del social CRM.
Ci occuperemo, poi, della storia dell’informatica, con un libro dedicato ai personaggi e alle rivoluzioni dei padri fondatori dell’elettronica moderna. Infine, ci soffermeremo sull’importanza delle scienze cognitive, con l’appassionata riflessione di Marvin Minsky, e a quell’idea di intelligenza artificiale destinata a cambiare per sempre molti aspetti della nostra vita.
Bibbia del CRM del 2004, alla sua quarta edizione, CRM at the Speed of Light è il libro giusto che rivela le migliori pratiche per un’implementazione di Social CRM di successo. Paul Greenberg ci costringe a riflettere sui principali cambiamenti avvenuti nel Customer Relationship Management (CRM) negli ultimi anni e sull’importanza di investire su una strategia di social CRM costruita intorno alla collaborazione e al coinvolgimento dei clienti, e non alla tradizionale gestione operativa del customer. «Molto semplicemente, è il lavoro definitivo per chiunque si impegni a mettere il cliente al centro del proprio operato. – Brian Komar, Director of Interactive Marketing and CRM, Center for American Progress – Con grandi intuizioni, grandi storie e ottime informazioni, Paul Greenberg analizza l’impatto di ogni importante sviluppo del settore sulle relazioni fornitore/cliente.» Inoltre, spiega come questo nuovo paradigma coinvolga il cliente in una discussione sinergica per fornire valore reciprocamente vantaggioso in un ambiente aziendale affidabile e trasparente. Lettura obbligata per i dirigenti che desiderano raggiungere e fidelizzare i clienti, in questo volume è possibile documentarsi su esempi delle nuove strategie per il coinvolgimento e la collaborazione dei clienti utilizzate da aziende all’avanguardia, insieme a una guida esperta su come adottare queste innovazioni.
Nessuna industria ha inciso radicalmente sulla vita quotidiana quanto l’elettronica di consumo e quindi il computer nella seconda metà del XX secolo.
Il libro di Chander descrive, mai come prima, la storia epica dell’industria e dei suoi attori che negli Stati Uniti, Europa e Giappone seppero introdurre e diffondere i prodotti dell’elettronica, dal televisore in bianco e nero al videoregistratore, dal mainframe al PC in rete.
«Come è possibile che il cervello, in apparenza così solido, sia il supporto di cose tanto impalpabili come i pensieri?»
Marvin Minsky, uno dei padri dell’informatica e cofondatore del Laboratorio di intelligenza artificiale al MIT, offre una risposta rivoluzionaria al vecchia domanda: “Come funziona la mente?”. Secondo la sua teoria, la mente è composta da più “agenti” organizzati gerarchicamente secondo regole precise, e che comunicano tra loro per mezzo dei “K-lines”, sorta di canali di collegamento. Ne esce l’immagine di una mente come una sorta di “società” composta da minuscoli componenti privi, essi stessi, di mente. Minsky interpreta così coraggiosamente The Society of Mind come un puzzle intellettuale i cui pezzi vengono assemblati lungo la strada. 270 saggi che variano per argomento e complessità e che spingono ad analizzare aneddoti casuali, ragionamenti popolari fino a lavori accademici densi e carichi di neologismo. Se l’inizio del libro è semplicissimo, alla fine ci troveremo avvolti da una rete di pensieri altamente complessa in cui «ogni cosa deve essere resa quanto più semplice possibile, ma non ancora più semplice». Geniale, divertente e di facile lettura, The Society of Mind è un’avventura dell’immaginazione e lo stile di Minsky è fresco e piacevole, essenziale per comprendere anche i passaggi più arditi.
Ultimo libro. Quello forse da tenere sul comodino una volta nella vita. Strade blu di William Least Heat-Moon è un percorso di vita di tre mesi, fatto e raccontato da un solitario mezzo pellerossa che, rimasto privo del suo lavoro e della sua donna, va alla ricerca di “istanti” da vivere profondamente, in un itinerario circolare che lo porta e riporta da Columbia, Missouri a Columbia, Missouri, passando per le Caroline, il Texas meridionale, lo stato di Washington, il Montana e il New England. “E ritrova, ricostruisce, riscopre, l’America periferica.”