Grazie alla nostra piattaforma di “Social e Web monitoring” abbiamo ascoltato la voce dei social, analizzando i post pubblicati in occasione delle due recenti manifestazioni politiche che hanno visto protagonisti Matteo Renzi, da una parte, con la Leopolda di Firenze del 17-19 ottobre e Matteo Salvini, dall’altra, con la manifestazione in piazza a Roma del 19 ottobre.
Abbiamo inoltre monitorato il precedente confronto TV a “Porta a Porta” tra i due leader avvenuto qualche giorno prima e che ha totalizzato oltre 3 milioni e 800 mila spettatori con uno share record del 23% (Dati Nielsen).
Come funziona il Social Media Monitoring
Dal 18 al 21 ottobre abbiamo aperto alcuni monitor sulla piattaforma Chorally per gli eventi sopra citati, scegliendo keywords e hashtag appropriati che ci hanno permesso di raccogliere 419.561 post pubblicati su Facebook, Twitter e YouTube.
Twitter, come accadde spesso per eventi di taglio politico, è stato il social network più utilizzato, con il 56% dei post, a seguire Facebook con il 41% e YouTube con il 3%.
I post che hanno parlato “in maniera specifica” della Leopolda sono stati 76.065 (il 18% del totale) mentre quelli che hanno riguardato “strettamente” la manifestazione di Roma sono stati 43.593 (il 10% circa).
Il post più virale è stato quello di Matteo Salvini, con il video di ringraziamenti per le adesioni alla manifestazione di Roma, che ha totalizzato oltre 42.000 reactions, 15.800 commenti e 4.206 condivisioni su un numero di 439.000 visualizzazioni nel complesso.
Il secondo post più virale è di Matteo Renzi, che mostra in diretta Facebook il simbolo di Italia Viva: le visualizzazioni sono di più (oltre 467.000) ma minori le condivisioni (2433) e i commenti (6629) rispetto al post di Salvini.
Da tener presente che la durata delle manifestazioni è stata diversa (mezza giornata per Roma, due giorni e mezzo per Firenze) e quindi il tempo a disposizione per intervenire immediatamente sul tema.
Chi suscita maggiore interesse sui Social: Renzi o Salvini?
Dal numero maggiore di commenti e condivisioni dei post di Salvini emerge che la propaganda politica del leader della Lega abbia capitalizzato di più, mettendo in evidenza un meccanismo più affinato di gestione della comunicazione social.
Un dato inaspettato che emerge dal quadro complessivo è quello del post più virale in assoluto su Twitter nel periodo esaminato: non riguarda né la manifestazione di Roma, né la Leopolda. Santiago Abascal, leader della destra spagnola, critica Salvini con un tweet a causa dell’appoggio espresso dal politico leghista nei confronti dei separatisti catalani: il post riceve 2.504 retweet e oltre 6.000 “mi piace”.
La differenza tra le due TAG cloud di Firenze e Roma
Mettendo a confronto le due tag cloud degli eventi relativamente alle entità semantiche dei post si evince che per la Leopolda il nome più citato è quello di Matteo Renzi (e a seguire altri nomi di esponenti politici).
Chi ha “parlato” invece sui social della manifestazione #OrgoglioItaliano promossa dal centrodestra si è concentrato principalmente su “Roma”, facendo emergere un interesse generale rivolto più al luogo, quindi alla manifestazione, oppure a Roma come simbolo del potere, che al leader Salvini.
Nella tagcloud di Salvini troviamo citate diverse città straniere (Berlino, Bruxelles, Parigi, Dublino per il trattato) che sono state citate all’interno della manifestazione in un’ottica di contrapposizione Italia – Europa.
Infine è da notare come in entrambi i tagcloud siano citati Movimento 5 Stelle (e Virginia Raggi) e CasaPound, la cui partecipazione a Roma accanto al centrodestra è stata particolarmente enfatizzata.
TagCloud _ Leopolda (Firenze)
TagCloud_ Orgoglio italiano (Roma)
Cos’era successo qualche giorno prima nel confronto TV tra i due Matteo della politica nel programma “Porta a porta”?
Il confronto RAI tra Renzi e Salvini nel programma di Bruno Vespa che abbiamo monitorato ugualmente sui social network (tra il 15 e il 17 ottobre) ha messo in evidenza volumi di conversazioni che non si discostano in percentuale da quelle che poi si sono realizzate nel weekend successivo nelle manifestazioni di Firenze e Roma.
Anche in questo contesto inaspettato è stato il tweet più virale e che non è strettamente legato ai protagonisti (e che non è stato strumentalizzato da nessuno dei due schieramenti): quello dell’account Greg Rubini.
Questo account (non italiano) con 72.746 follower pubblica principalmente post di natura politica complottistica e il 15 ottobre, poche ore prima della trasmissione tra le 19:40 e le 21:20, ha pubblicato 19 punti in 19 tweet, in alcuni dei quali cita Matteo Renzi in quanto (secondo lui) coinvolto, a causa della sua amicizia con Obama nello Spygate a danno di Donald Trump.
Conclusioni
L’avere a disposizione big data estratti in maniera mirata dal web consente di analizzare e quantificare l’impatto social che eventi di questa portata mediatica possono avere ed offre anche l’opportunità di valutare la qualità, intesa come “sentiment” e come entità semantiche emergenti dalle discussion, dei contenuti prodotti dal popolo del web.
Utilizzare la piattaforma Chorally per monitorare momenti cruciali legati ad un brand o a un’attività produttiva, oppure come nel nostro caso ad una manifestazione politica, significa avere a disposizione una tecnologia user friendly e all’altezza delle aspettative.