Inviamo messaggi, compriamo scarpe, guardiamo film, seguiamo webinar, prendiamo lezioni di inglese, chiamiamo a casa… Queste sono solo alcune delle cose che possiamo fare su internet. Ogni minuto vengono inviati 41.666.667 messaggi Whatsapp, fatte 1.388.889 chiamate vocali e video, inviate 69.444 richieste di lavoro su LinkedIn e TikTok viene scaricato 2.704 volte.
In una realtà iperconnessa come quella di oggi, questo dato però non sorprende più di tanto se non in relazione alla breve storia di internet e al fatto che sia destinato a crescere nei prossimi anni.
Come è possibile riscontrare nell’immagine realizzata da Domo, la popolazione mondiale di Internet sta aumentando in modo significativo anno dopo anno. Ad aprile 2020, con un incremento del 6% da gennaio 2019, Internet ha raggiunto il 59% della popolazione mondiale, con all’attivo 4,57 miliardi di utenti online.
Un lasso di tempo davvero breve in cui abbiamo visto mutare il nostro rapporto con le tecnologie e quello con i social, il nostro modo di interagire con altri utenti e tantissime aziende. Tutti componenti di uno stesso discorso che ci hanno portato a desiderare una gestione dei servizi più rapida, flessibile e personalizzata.
Ad esempio, oggi avvengono quasi $ 240.000 transazioni su Venmo al minuto. Un successo che ha permesso alla società madre, PayPal, di evolversi insieme alle tendenze fintech, portando le sue azioni ai massimi storici.
Anche l’e-commerce continua a essere in forte espansione, già da prima che COVID-19 provocasse la chiusura dei negozi e l’aumento degli ordini online. Si stima che venga speso 1 milione di dollari al minuto online. La sola Amazon spedisce quasi 6.659 pacchi ogni minuto per stare al passo con questa richiesta.
Infine, sono cambiati gli strumenti di collaborazione. Nell’era della pandemia, strumenti come Zoom e Microsoft Teams ospitano rispettivamente 208.333 e 52.083 utenti al minuto, una tendenza, questa, destinata a rimanere.
Nella breve storia di Internet siamo stati protagonisti anche dell’ascesa e della scomparsa di società.
Malgrado le premesse iniziali, alcune piattaforma come Tumblr, Flickr e Foursquare hanno perso di popolarità e di importanza, altra aziende invece, come Facebook, Amazon e Google, hanno avuto una capacità di resistenza impressionante, evolvendosi fino a diventare alcune delle più grandi aziende del mondo e riuscendo a raggiungere titani come Apple e Microsoft in cima alla catena alimentare.
Se dunque l’ultimo decennio funge da punto di riferimento, non possiamo che aspettarci un’ulteriore intensificazione della concorrenza tra le aziende tecnologiche, mentre Internet continuerà ad avanzare a ritmo sostenuto, sia per via del 5G e delle sue scoperte associate, sia per il costante aumento delle persone online.
E man mano che il mondo cambia, anche tutte le altre aziende saranno costrette a cambiare: ogni click, swipe, share o like non è solo una richiesta di un consumatore ma è anche un punto di partenza per potenziare e migliorare il customer journey.
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