Come conoscere i trend futuri delle PMI con i BIG DATA per migliorarne la competitività

by May 10, 2019Eventi, Interviste & Webinar

“Se guardi da vicino il presente, vedi il futuro” è l’enunciato che sintetizza alla perfezione gli obiettivi del progetto sulle PMI che ha visto Chorally operare in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia, su proposta di Banca IFIS.

Come ha sottolineato Fabio Castronuovo, founder di Chorally, “il lavoro realizzato con l’Università rappresenta una novità assoluta nel panorama delle ricerche di mercato in Italia perché ha fatto convergere l’analisi di dati non strutturati provenienti dal web, elaborata dalla piattaforma Chorally, con le tecniche di ricerca più tradizionali usate dall’Università stessa.”

“A questa collaborazione strategica – ci tiene a sottolineare sempre Castronuovo – si deve aggiungere la lungimiranza di Banca IFIS, a cui va il merito di aver creato questo Osservatorio sulle PMI italiane, strumento indispensabile per aiutare le imprese nella crescita futura.”

Banca IFIS ha intuito e ben compreso come puntare sui Big data per osservare e analizzare i settori produttivi del Made in Italy sia la scelta giusta. L’analisi dei bilanci depositati ha permesso l’individuazione delle PMI con le migliori performance di business (un microcosmo di 1.085 “PMI stellari” su oltre 61mila imprese analizzate).

La piattaforma di web listening basata sul machine learning di Chorally ha analizzato nell’arco di 6 mesi fino al 31 marzo 2019, oltre mezzo milione di azioni e reazioni sul web, relative a quasi 138mila autori. Il traffico online è stato raccolto e segmentato sulla base di nove settori produttivi, individuando le diverse aspettative di mercato.

Lo scorso 7 maggio a Milano all’evento di presentazione alla stampa e al pubblico del progetto “Raccontamimpresa” ancora Fabio Castronuovo ha spiegato la metodologia utilizzata per arrivare a questi risultati, ovvero le sorgenti web di riferimento, il ricorso a query molto ampie e la professionalità dei Data Analyst di Chorally nell’affiancare gli esperti di Banca IFIS e nell’individuazione delle keywords corrette supportate dal motore di intelligenza artificiale.

Alessia Favilli, Data Scientist di Chorally, che ha dato anima e cuore in questo progetto, ci spiega da vicino la metodologia adottata.

Siamo andati ad analizzare nove mercati di riferimento, con lo scopo non di vedere cosa viene detto sui prodotti o sulle marche, ma proprio sul mercato stesso. Ad esempio, per il mercato automotive, abbiamo usato keywords non riferite a marche di automobili (l’auto XY) ma all’industria del settore e al suo mercato in generale. Queste keywords ben selezionate ci hanno permesso di intercettare migliaia di opinioni, non “da consumer”: sono così emerse le aspettative, i timori, le speranze, le critiche e le necessità, non mirate ad un marchio specifico ma al suo mercato di riferimento.

Parlando con Pierluigi Laurenzi, Customer Account di Chorally che ha seguito Banca IFIS con Alessia Favilli, emerge un altro aspetto interessante relativo alla ricerca e al lavoro realizzato.

“Abbiamo lavorato a fianco degli esperti di Banca IFIS facendoli entrare nell’ottica di non avere a disposizione numeri esatti, cosa normale per loro che hanno a che fare con bilanci e altri dati certi. Ma una base dati online che cambia continuamente” ci racconta Laurenzi.

“È stato fondamentale far comprendere che il Web Listening non rappresenta una sfera di cristallo in cui leggere il futuro, ma la fotografia di uno scenario momentaneo ed in continuo cambiamento, da analizzare ed interpretare con tutto il suo rumore di fondo, anche quest’ultimo essenziale per giungere ad un risultato attendibile ed individuare un possibile trend.”

Alla fine, l’analisi dei dati raccolti sul web ha permesso di individuare tre macro-trend su cui alcune PMI stanno già orientando il proprio business, registrando le migliori performance nei mercati di riferimento.

  1. l’impatto ambientale del business (l’ecosostenibilità, detta in altri termini)
  2. la trasformazione digitale
  3. il supporto pubblico sotto forma di un partenariato pubblico-privato (inteso come agevolazione e accordi che abilitino il “fare impresa”)

Le PMI stellari sono state poi le protagoniste dell’ultima parte dell’evento del 7 maggio a Milano: una tavola rotonda che ha visto confrontarsi quattro imprenditori delle 1085 imprese tra le più performanti.

Con la loro testimonianza, Salvatore Lovo di Terre Gaie, Federico Panzieri di Innate Srl, Massimo Gaetarelli di Pastificio Gaetarelli e Filippo Berto di Berto Salotti hanno raccontato la storia di successo della propria impresa: tra questi, capitale umano e territorio costituiscono sicuramente due aspetti di vitale importanza per le quattro realtà intervistate.

L’Università Ca’ Foscari, in collaborazione con l’Università di Padova, avvierà ora una rilevazione di carattere tradizionale per verificare le relazioni tra le modalità relazionali e le scelte d’investimento per individuare delle costanti che permettano alle realtà più piccole, quelle più dinamiche, di diventare artefici di una nuova crescita dell’economia nazionale.